"Yes yes, little baby, now I take off my shoes too, so that we can play football with the tin of coca-cola that few days ago a “muzungu” gave you … you know? When I want, I can be a" tomboy". Dear can I embrace and tell you in my “muzungu” italian language (for you incomprehensible) that I would like to give you all my heart and my humble friendship ...? Look what I have for you: some sweets, markers and notebooks so that you can go to your little friends and shout for joy ... and your friends will run to me because they want the same things ... quite, quite there are enough gifts for everyone here! Little Treasure, I must go now, I am not alone, I'm with my white friends and my journey continues ...”.
In my case I like to sing with you but not "you African" and "I Muzungu" but "we Africans ..."! Because you know my little Masai, I really don't feel a Muzungu, and when I will come back one day I will try to explain you... while caressing your craped curly hair, burned and dried by the sun ... I'm sure you will finally comprehend!
Francesca - Muzungumalaika
"Jambo, Muzungu!": mi accogli così, con quel sorriso che fa intravedere i tuoi denti bianchissimi (eppure tutto questo latte, ahimè non lo bevi!) ed una finestrella perché ti è caduto un dente, le manine ed i piedini sporchi per l'andare scalzo e seguire la mamma all'unico pozzo di acqua nel raggio di dieci chilometri, dove potrà fare provvista di acqua per la giornata...oppure per poter giocare più liberamente, tanto le scarpe non le hai... "Si,si, piccolo, ora me le levo anche io le scarpe, così giochiamo a pallone con la lattina della coca-cola che ti ha regalato un muzungu: sai? Quando mi va di esserlo, sono un "maschiaccio". Ti posso abbracciare piccolino e dirti nella mia lingua (per te incomprensibile) che ti vorrei dare tutta me stessa e vorrei poterti essere amica...? Ma per il momento sono solo una muzungu anzi, a tale proposito, ho qui delle caramelle per te, dei pennarelli ed un quaderno così potrai andare dai tuoi amichetti e griderai dalla gioia... ed i tuoi amichetti mi raggiungeranno perché vorranno la stessa cosa... calma, calma che anche per voi ci sono dei regalini! Tesorino, devo andare, non sto da sola, sto con i miei amici bianchi ed il mio viaggio continua"...
Francesca - Muzungumalaika
"Jambo, Muzungu!" Te acercas a mí, con aquellos dientes blancos (sin embargo, toda esta leche, por desgracia, no la bebes!) y una pequeña ventana , ya que se te cayó un diente, las manos y los pies sucios, descalzo sigues a tu mamá al pozo de agua, él que está más cerca se encuentra dentro de un radio de diez kilómetros, donde se puede hacer la provisión para el día ... descalzo para jugar más libremente, pues que no tienes un par de zapatos ...
"Sí, sí, esperate niño lindo, ahora yo también me quito los zapatos, dale que jugamos a la pelota juntos con la lata de Coca-Cola que te dio un “muzungu” pasada semana: sabes que cuando quiero, soy una niña trabieza? Puedo abrazarte y decirte en mi propio idioma (por ti desconocido) que te quiero con toda mi alma y que me gustarìa ser tu amiga ...? Aquì tengo unos dulces, marcadores y cuadernos para que puedas ir de tus amigos y gritar de alegría ... y tus amigos me buscaran porque quisieran las mismas cosas ... un momentico por favor que hay para todos! Mi vida escuchame bien, ahora tengo que irme, estoy con mis amigos "blancos" y mi viaje continúa ... ".
En tu cara una sonrisa melancolíca porque me voy, sobre tu pelo encaracolado, seco y quemado por el sol, un puñado de moscas que tratan de encontrar algo de sombra y fresco ... claro! Con este calor!
"Pero después de mí vendrán otros turistas y, quizás, podrás recibir regalos aún más hermosos ... una verdadera pelota para jugar, tanto yo estoy segura que después de un un rato buscaras nuevamente la lata de Coca Cola que reluce con el sol y hace màs ruido y no se rompe, mientras que en los países civilizados aquella misma pelota se pincha con una simple piedra ... Regresarè, amiguito del alma, pero quisiera comunicarme contigo en tu lindisimo idioma ... y hacerte comprender que te estas burlando de mì y yo tambien me burlarè de mi misma en tu idioma! Este dialogo entre nosotros lo dedicamos a los "especuladores blancos" que en lugar de ayudarte te hicieron arrastrar en el abismo ... y tu al pesar de esto, te quedas asì, con aquella sonrisa sin que nadie te quite la dignidad con la cual tu mismo enfrentas a diario tu pobreza! Nosotros, "los paises civilizados" tenemos tantas cosas, pero la riqueza de una sonrisa casi està olvidada en un rincòn y nosotros no siempre apreciamos los detalles y la simplicidad ... Yo sé que me esperaras y al regresar aquì seré la mujer más feliz en este mundo. Me trairas en tu choza de barro, más agradable que las casas de los paises desarrollados, amuebladas sin personalidad ... y me brindaras tu única comida caliente, y yo aceptandola te demostraré que la aprecio, comiendola con las manos, al igual que tu, entre las cucarachas y los mosquitos, pero a mì no me importa si me enfermo de malaria, aquì hay los mejores médicos Africanos que pueden cuidarme ... y con el pretesto de que tengo que curarme me quedarè aquì contigo por algunos meses! Quiero entender tu mundo que no conoce el estrés de la vida urbana y frenética ... mientras que aquì todo va mas despacio, a veces esta lentitud me pone nerviosa, imaginate tu! Yo que busco el tiempo libre y antes de cogerlo ya se ha ido! Y tú ... en lugar de enfrentar el problema más grande, te sientas a los pies del grande y savio baobab y respondes con "Hakuna Matata" ("No hay problema" ) y después de cuatro días todavìa te encuentro allì, con la misma sonrisa en que te dejé, en busca de la solución que todavìa no ha llegado ... Y esta es la canción que enseñas a los estranjeros : "Jambo, Jambo Bwana, Habári Ghani, Mzuri Sana.... Hakuna Matata", de manera que cuando el "Muzungu" llegue, se apresurará en aprenderla lo más rapido posible, porque es sólo asì que podrà sentirse parte de ustedes ... como si una foto con la jirafa y una canción en swahili sea suficiente por sentirse parte de tu mundo... y todos vivieron felices para siempre .... Como me gustarìa cantarla junto a ustedes, pero no "vosotros los Áfricanos" y "yo muzungu", sino "Nosotros los Africanos ..."!
Mi pequeño masai, disculpame pero realmente "muzungu" yo no me siento, regresarè un dìa tratando de explicartelo ... cariciandote tu pelo encaracolado, seco y quemado por el sol ... claro! Con el cálor que hace ... Estoy segura de que lo entenderas!
Francesca - Muzungumalaika
16 commenti:
Ciao amore sono rimasto sorpreso del tuo impegno in racontare le tue bellissime historie nel mondo africano;.se vede che questi posti ti hanno marcato per tutta la vita.continua cosi che molto presto ci saranno tante persone che non resistiranno la voglia di conocere ancora di più sobre l'Africa.
BESOS
HERNAN
Sai Herni più che un impegno è un immenso piacere potere descrivere ogni particolare vissuto di quello che ho visto e quando ce ne sarà occasione, spero presto, vorrei che anche tu possa avere questa opportunità...
abbraccioni
Ciao sorella :-), mi sento di chiamarti così dopo aver letto il tuo post....
Innanzitutto ti ringrazio di essere passata da me e per il commento, sono grato.
Leggere il tuo post mi ha fatto commuovere, per davvero, perché le tue descrizioni non sono da turista ma da indigena, cioè da una di noi. Grazie per avermi prestato i tuoi occhi e la tua penna questa sera per vedere e toccare la mia terra, la mia gente, il mio essere, mi hai fatto rivivere le solite scene che vivo ogni volta che vado in Africa, il paese è diverso ma ti garantisco che le scene sono le stesse, sono le scene che riporto qui e che ogni tanto mi mette in crisi, in malinconia indescrivibile, solo chi è sensibile a queste cose come te potrà capire. Io vivo per loro, cerco di fare quello che posso per aggiungere almeno una goccia nel grande mare, non è facile ma alcune persone condividono già questa speranza che un giorno le cose potranno cambiare, ma per ora è una battaglia dura (www.blessingchildren.org). Pubblichiamo libri per sensibilizzare l'opinione pubblica circa le condizioni disastrose in cui si trovano questi bambini e li aiutiamo attraverso adozioni a distanza (tramite "Action aid" e "Save the children") e donazioni (tramite "Emergency"), ma anche con i materiali scolastici....
Ti saluto per ora, contento di averti conosciuta e spero di non pederti di vista.....buon weekend!
Blessing, sono felice veramente che sei entrato nel mio blog. Felicissima: sai avevo veramente bisogno di un commento di uno di voi, perchè io le cose che ho scritto sul bambino le ho provate veramente, ed ho pianto, con il cuore, mentre le scrivevo! Il fine del mio blog è di "arrivare" alle persone che ancora non hanno avuto la fortuna di venire a visitare l'Africa, ma io del tuo commento avevo bisogno, sto cercando proprio persone che come me l'Africa l'hanno nel cuore, io sono una mamma ed ho poco tempo per dedicarmi a questo mio piccolo grande mondo, ma quando aggiungerò spezzoni della mia vita passata lo farò con tutta me stessa, perchè ho bisogno che la mia anima si esprima e riviva quei momenti. Ti ringrazio tanto, mi hanno fatto commuovere le tue parole, certo che ti verrò a visitare, molto spesso,non dubitare...e spero di essere veramente all'altezza, tu sei un poeta, Blessing, ed anche il tuo nome è una musica per me!
Ciao Francesca, tu per me fai già tanto con il tuo blog con il quale sensibilizza molte persone. Credo che spesso non bisogna avere tantissimi soldi e tempo per compiere alcuni gesti importanti: quando all'inizio non sapevo cosa fare per aiutare i bambini poveri perché non avevo soldi - e non ne ho neanche adesso:-) - ho scrito delle poesie per raccontare le loro situazioni disasatrose (così nasce il mio primo libro "Le lacrime degli angeli"), ebbene, l'editore di quel libro non mi ha mai dato un euro anche se so che il libro ha venduto e continua a vendere, ma la mia soddisfazione è che molte associazioni umanitarie sono state fondate grazie a quel libro, e tuttoggi è considerato un manuale per conoscere meglio questi problemi. Te lo manderò se vuoi.
Ti saluto sorella!
ciao Francesca, sono passata perchè incuriosita..tornerò a trovarti
-a Blessing, great poet: il mio
blog cercherà, anche tramite il
tuo supporto, di dare una mano
concreta nel suoo piccolo, lo
farò con grande piacere...però ci
vuole del tempo, sono alle prime
armi! See you friend
- signora in rosso grazie per la
visitina spero di non averti
deluso. A presto
Francesca,te aseguro que la traducción que has hecho en español de tu link ,es perfectamente comprensible y que transmites toda tus experiencias y emociones y haces que nos llegue a nosotros también, incluso la sonrisa de tu pequeño amigo masai.
Me encanta lo que haces.Suerte
Amiga, perdona, no me fijé en el link, ahora lo acabo de leer y te juro q me llegó profundamente, poniendo un nudo en mi garganta al imaginar los ojitos hermosos con esa mezcla de melancolía y paz de tu pequeño masai, la simplicidad de su vida en la pobreza, de quien no conoce otra cosa, le permite disfrutar de su vida sin la amargura q tenemos nosotros luchando contra el tiempo el estrés y el frenético consumismo, anhelando esa paz y tranquilidad de la vida del pequeño masai. Me dejaste sin palabras, sin comentarios, sin saber que decir... solo puedo decirte q es hermoso, y me llegó al alma.
Un abrazo grande.
Victoria y Coka:
mientras que escribia estas palabras lloraba. De verdad al ver y al estar en contacto con uno solo de esos ninos eran estos los pensamientos que me salian del corazon y es por este motivo que siempre tengo dentro de mi estas imagenes de pobreza y gran dignitad de la gente de Africa. Esta carta escrita de mi mano es el simbolo de este blog y de mi manera de irme siempre en busca de los valores que a veces nuestra vida nos hacen olvidar.
Gracias! Agradezco muchos vuestros pensamientos y me da felicidad saber que puedan comprender el mensaje que quisiera transmitir!
un abrazo a las dos!
Gracias a ti Francesca por compartir tan bellos pensamientos, haciendonos detenernos por unos minutos de nuestras enajenadas e individualistas vidas...
un abrazo grande
Coka
A beautiful post, Francesca - filled with your longing for Africa, I know what that's like for no matter where I travel & which amazing countries I may visit, it is only in Africa that I ever truly feel alive. Thanks for sharing your thoughts & feelings with us !
Bye for now
Lynda, Kilimanjaro, East Africa
Linda:
that is true, nothing more to add, emotions are printed in my heart and will always follow me ...
Acabo de volver de Kenia hace poco más de 12 horas y buscando la letra de la famosa canción he llegado a tu página.
Veo que no soy la única que se emociona al leerte ...
Gracias por ponerle letra a los sentimientos que suscita un continente a través de las gentes que nos encontramos en nuestro viaje.
Bravo Francesca !!!
Gracias a ti por tus lindas palabras, el merito es de Africa que hace probar lo que pude escribir aquì con mi corazòn!
What a warm audience! and Fran really worth it.
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