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lunedì 1 giugno 2009

Nazca in Perù: lines are talking... Nazca in Perù: le linee che parlano... Nazca en Perù: las lineas que hablan.

I belong to Africa in the heart, but I would stay anywhere in this world to discover its wonderful treasures: we have to remember that man has not only destroyed but also left precious and artistic evidences ! Ah if we could continue to embellish our world as our ancestors did!

Io appartengo all'Africa nel cuore, ma vorrei stare ovunque in questo mondo per scoprire i suoi meravigliosi tesori: ricordiamoci che l'uomo oltre che a distruggere ha lasciato anche delle preziose testimonianze! Ah se potessimo continuare ad abbellire il nostro mondo come hanno fatto i nostri antenati !


Yo pertenezco a África en el corazón, pero me gustaría permanecer en cualquier lugar de este mundo a descubrir sus maravillosos tesoros: el hombre no solo ha destruido sino tambien nos ha dejado preciosos testigos! Ah, si pudiéramos seguir embelleciendo a nuestro mundo al igual que nuestros antepasados!


Today ,we fly to Perù, in the land of Nazca, where I will show you "the desert who's talking", so the local natives call the area of the Pampa de Palpa: it is an area of 50 km between Nazca and Palpa in southern Peru, but the surface of interest extends for approximately 520 km in the plains of San Jose and the mountains of Rio Grande.
What is there so interesting to discover?
13,000 lines imprinted on the ground that form more than 800 drawings representing animals (including also a parrot, a whale, a hummingbird 180 meter long , a lizard, a condor, a spider 45 meters long), geometric figures and stylized human figures.

The first sighting occurred in 1927, when a pilot of the Peruvian airlines noticed, flying over the southern part of Perù, the strange figures carved on the ground, called
geoglifi or grabados.
The artists of these beautiful designs are people who lived before the Incas, between 300 b.c. and 500 a.d: the desert soil, devoid of vegetation and stony, it has facilitated the realization. The lines are drawn by removing the stones containing iron oxides from the surface of the desert, leaving a contrast with the clearer underlying gravel. The plain of Nazca was windy, but the surface of rocks absorb enough heat to raise the air, protecting the soil. So the designs remained intact for thousands of years.
Among the many assumptions about how these lines could be created and their significance, the most plausible is that the ancient Peruvians have first made in reduced scale drawings that were later shown magnified on the ground with the help of an appropriate grid of ropes. Some scholars believed that these masterpieces couldn't be drawn from the hand of a people, because they can't be observed directly from the ground. These theories are not entirely true: in fact there are many hills and mountains in Nazca, which would allow artists to observe their work in perspective. It must be remembered that, once drawn, the lines were bright yellow and clearly visible.

Similar drawings were found not only in Perù but also in Chile, England, California and Siberia. I will make a summary of the various studies and meanings of these lines in one of my next post.

I assure you that take that small plane and admire from the top Nazca lines is a great sight and still remains one of the most fascinating enigmas of archeology!

Francesca - Muzungumalaika

Francesca ed il pilota prima del volo su Nazca

Oggi voliamo in Perù, nella terra di Nazca dove vi mostrerò il deserto che parla, così gli indigeni locali chiamano la zona della Pampa di Palpa: è un'area di 50 km tra Nazca e Palpa nel Perù meridionale, ma l'area di interesse si estende per circa 520 km, nelle pianure di San Josè e sulle Montagne della Valle del Rio Grande. Che ci sarà di tanto interessante da scoprire?
13.000 linee impresse sul terreno che vanno a formare oltre 800 disegni rappresentanti animali (tra cui un pappagallo, una balena, un colibrì, una lucertola lunga 180 metri, un condor, un ragno lungo 45 metri), figure geometriche e figure umane stilizzate.

Il primo avvistamento avvenne nel 1927, quando un pilota dell’aviazione peruviana notò, sorvolando la zona meridionale, delle strane figure incise sul terreno, dei veri e propri geoglifi, chiamate anche "grabados".
Gli artisti di questi magnifici disegni sarebbero un popolo vissuto ancora prima degli Incas, tra il 300 a.c ed il 500 d.c.: il terreno desertico, privo di vegetazione con presenza di pietre, ne ha favorito la realizzazione. Le linee sono tracciate rimuovendo le pietre contenenti ossidi di ferro dalla superficie del deserto, lasciando così un contrasto con il pietrisco sottostante, più chiaro. C'è vento nell'altopiano, ma le rocce assorbono abbastanza calore per far alzare l'aria proteggendo il suolo. Così questi disegni sono rimasti intatti per migliaia di anni.
Tra le tante ipotesi su come possano essere state create e quale sia il loro significato la più plausibile induce a pensare che gli antichi peruviani abbiano dapprima realizzato disegni in scala ridotta che sarebbero stati successivamente riportati ingranditi sul terreno con l'aiuto di un opportuno reticolato di corde. Alcuni studiosi mettono in dubbio che possa essere stata la mano di un popolo a disegnare tali capolavori, perchè affermano che non si potrebbero osservare da terra. Ma questa affermazione non è del tutto vera: infatti ci sono molte colline e montagne nell'area di Nazca che avrebbero permesso agli artisti di osservare il proprio lavoro in prospettiva. Inoltre, appena disegnate, le linee dovevano essere ben visibili, di colore giallo brillante.

Disegni simili si trovano non solo in Perù ma anche in Chile, in Inghilterra, in California ed in Siberia. Farò una sintesi dei vari significati di queste linee e degli studi fatti in uno dei miei prossimi post.

Vi assicuro che prendere il piccolo aeroplano ed ammirare dall'alto quello che vi ho raccontato è un vero spettacolo e comunque rimane tuttora uno degli enigmi più affascinanti dell'archeologia !

Francesca - Muzungumalaika

dal mio piccolo aeroplanino l'avvistamento dell'astronauta

Hoy volamos a Perú, en la tierra de Nazca, donde les mostraré "el desierto que habla", asì los locales llaman a la zona de la Pampa de Palpa: un área de 50 km entre Nazca y Palpa, en el sur de Perú, pero el área de interés se extiende por aproximadamente 520 km en las llanuras de San José y las montañas del Valle del Río Grande.
¿Que hay en este lugar de tanto interés para descubrir?
13.000
líneas impresas sobre el terreno que forman más de 800 dibujos que representan animales (incluyendo tambien un loro, una ballena, un colibrí, 180 metros largo, un lagarto, un cóndor, una araña de 45 metros de largo), figuras geométricas y figuras humanas estilizadas.

El primer avistamiento se produjo en 1927, cuando un piloto de la
aviación peruana, volando sobre la parte sur de Perú notó unas extrañas figuras talladas en el suelo. Son geoglificos , también llamados grabados.
Los artistas de estos hermosos diseños podría ser un pueblo que vivió antes de los Incas, entre 300 aC y 500 dC: el suelo desértico, sin vegetación y pedregoso, parece que ha facilitado la realización. Se trazan las líneas mediante la eliminación de las piedras que contienen óxidos de hierro de la superficie del desierto, dejando un contraste con las piedras de abajo más claras. La llanura de Nazca es ventosa, pero las rocas absorben suficiente calor para aumentar el aire, protegiendo el suelo. Por lo tanto, los diseños permanecieron intactos durante miles de años.
Entre las muchas hipótesis acerca de cómo se pudieron crear estas líneas, una de la más plausible sugiere que los antiguos peruanos antes hacian los dibujos en pequeña escala y después les ampliaban sobre el terreno con la ayuda de una red de cuerdas. Algunos estudiosos dudan de que estas líneas sean obra de la mano de un pueblo, puesto que no se podian observar desde el suelo. Estas teorías son en parte falsas: en realidad hay muchas colinas y montañas en Nazca que permitiría a los artistas observar los trabajos en perspectiva. En aquellos tiempos, por cierto, las líneas eran claramente visibles, de un color amarillo brillante.

Diseños similares se encuentran no sólo en el Perú sino también en Chile, Inglaterra, California y en Siberia. Haré un resumen de las diferentes teorias y sobre los diversos significados de estas líneas en uno de mis próximos post.

Les aseguro que coger un pequeño avión y admirar
personalmente los dibujos desde arriba es un verdadero espectáculo y todavía sigue siendo uno de los más fascinantes enigmas de la arqueología!

Francesca - Muzungumalaika

veduta dalla barca del candelabro nelle "Islas Ballestas"


25 commenti:

Salva ha detto...

Questo post mi ha sorpreso, piacevolmente!

Hai afferrato una tematica alla quale ero molto appassionato. Archeologia, misteri, e spiegazioni logiche!
Esistono molte teorie su questi mistici disegni. Dalla spiegazione piú logica, che siano stati fatti a uomini, a quella piú fantastica che siano stati creati da esseri non di questo mondo.
Bene, la seconda infatti un pó troppo "fantastica" direi. Ma fermandoci alla realtá, ci si é sempre chiesto come abbiano potuto fare semplici uomini opere del genere? Specie in quel'era?!?!
E sopratutto come hanno fatto con le misure esatte e geometricamente adattata questa perfezzione?
Fanno parte dei piú grandi misteri del passato. Unica spiegazione logica per me: stato creato tutto da "semplici" uomini, che peró sicuramente erano tecnicamente molto piú avantzai di quanto noi crediamo che siano stati!

Bel post!!

Un abbraccio,
Salva

Francesca Romana ALEGI ha detto...

Salva: grazie!
In effetti non ho parlato delle teorie perchè altrimenti il post sarebbe stato troppo lungo, ma sicuramente ne scriverò un altro! Comunque interesse a parte (anche io sono un'appassionata!) credimi ma vedere questi disegni con i miei occhi è stato veramente emozionante! BRIVIDI!
un caro saluto!

lys ha detto...

Los pueblos del pasado hicieron obras maravillosas y sin duda que las hicieron para su disgrute, tal como yo he disfrutado de leer este post que pone en marcha mi imaginación. Gracias.

Te dejo un beso.

Tienes unos hijos preciosos de verdad, el pequeño tiene una cara de pillin...

Linasolopoesie ha detto...

Francesca Ciao!!
Che bella sorpresa appena rientrata e trovare il tuo commento .
Complimenti per la tua bella famiglia Bello tuo marito e belli sono i tuoi figli . Come poteva essere altrimenti?
P.S.
Mi fa piacere che condivide le mie idee ,
E vero anch'io io ho moltissime amiche " Virtuali"
figurati che quando ho dei problemi seri corro sempre da loro per confidare le miei paure i miei stati d'animo ..
Trovo conforto è amicizia sincera ..
Non sono mai stata delusa ...
Mi considero fortunata ...
Ci sono dei peridi che ci sentiamo poco , ma che importa ..
I veri amici sono
quelli che si scambiano reciprocanmente fiducia, sogni e pensieri,virtù , gioie e dolori ,
sempre liberi di separarsi senza mai ....SEPARARSI.
UN ABBRACCIO
LINA

Anonimo ha detto...

NICE BLOG!
YOU ARE NICE TOO!!

:-) BOB

Francesca Romana ALEGI ha detto...

Lys:
gracias, si el pequeno es tremendo bandolero! Yayayaya!

Lina: ciao grazie per la visita, le amicizie sono veramente importanti!
un abbraccio!

Anonymous Bob:
thanks for your congratulations, I appreciate, lol!

A Cuban In London ha detto...

Esas pinturas siempre me han atraido por su misterio y significado. Muchas gracias por este post tan magnifico.

Saludos desde Londres.

Janas ha detto...

Si, le linee di Nazca sono delle testimonianze archeologiche fantastiche. Io, ti dico la verità, non ci ho mai visto nulla di misterioso, ma solo di meraviglioso e di altissimo valore artistico.
Non bisogna guardare l'uomo di ieri con gli occhi dell'uomo di oggi...
mi spiego: credo che i popoli antichi avessero una superiorità intellettiva; l'uomo contemporaneo possiede semplicemente più mezzi tecnologici, ma non riesce ad eguagliare quella creatività, quella scienza e quelle tecniche costruttive. La tecnologia si è sostituita all'artigianato, e infatti se ci pensi (anche in Italia) le zone con minor impatto tecnologico sono quelle che hanno conservato le migliori produzioni di artigianato tessile, in pelle o altro.
Nutro una grande ammirazione per le antiche civiltà, avevano un grande segreto: sapevano "pensare come uomini d'azione, ed agire come uomini di pensiero"...molto semplice!
Wè, scusa se sono stata lunga... mi ha appassionato!

Francesca Romana ALEGI ha detto...

Cuban:
gracias a tì que vienes a visitarme, leerme y comentarme!
un abrazo!

Janas:
trovo il tuo commento BELLISSIMO e ti ringrazio. Ci sarebbero tante cose da dire, ma a volte devo essere concisa perchè io faccio il triplo sforzo, traducendo anche in inglese e spagnolo. Io non ho una conoscenza come la puoi avere te delle arti in generale, per me rimane un mistero seppur magnifico, forse perchè come dici te, noi siamo abituati a pensare con la nostra testa e siamo anche abituati a fare dei pensieri arroganti (a volte involontariamente) del tipo "ma come è possibile che antiche civiltà siano riuscite a creare così tanti tesori? Beh è anche grazie a queste civiltà che siamo quello che siamo oggi, anche se c'è molto e tutto da invidiare all'antichità.
Un caro saluto!

[G@ttoGiallo] ha detto...

Bell'articolo, you're good !

Francesca Romana ALEGI ha detto...

Gatto:
thanks my friend, se ho un complimento da te che sei un pò tirchietto, significa che I really deserve it! :)

Sofia ha detto...

Otro lugar que me encantaba visitar, Francesca.
Este post esta maravilloso!
Muchos besos***

Sofia

Unknown ha detto...

Gracias por visitarme Francesca, estuve en Italia muchisimas veces y la amo como mi second homeland. Me alegra que tu companero sea cubano y mira que hermosisimo hijo tienes. Un abrazo para el negron de mi parte.

Francesca Romana ALEGI ha detto...

Sofia:
sono contenta che ti piaccia!
un abbraccio!

Lazaro:
para mi es un honor tu visita, me alegra tenerte aquì en mi blog.
Y como te encanta Italia te la saludo!
gracias a tì!

Janas ha detto...

Francesca...scusa, una curiosità: l'altro giorno hai per caso inserito per sbaglio uno dei tuoi primi post in home??? O era voluto?
Comunque me lo ricordavo molto bene, lo avevo letto a suo tempo, anche se non te lo avevo mai commentato (sono una lettrice molto attenta! Ricordo che già con Zanzibar avevi sbagliato ad inserire il post!!!).
Perchè, poi, ritornando ho visto che lo hai tolto.
Scusa per la curiosità!!!
Buona domenica a te ed alla tua famiglia.
ciaociao

Francesca Romana ALEGI ha detto...

Janas:
no, questa volta era voluto, perchè non ho tempo di postare altri articoli, anche se ne ho 3/4 in cantiere, ma mi sto dedicando all'altro blog di 100 viaggi, quello è quasi un lavoro! Per ora il mio blog lo sto abbandonando e siccome i miei visitatori sono un pò pigri e non vanno a vedere i vecchi post ho deciso di fare un revival ogni tanto, giusto per renderlo dinamico, visto che non sto scrivendo. Mi manca tanto scrivere sul mio blog, ma dedicarmi a pieno a tutti e due per ora non mi è possibile! Ho soddisfatto la tua curiosità? un abbraccio

Rosaria ha detto...

E' vero siamo un po pigri. Grazie del tuo passaggio e delle parole che hai lasciato sul mio blog
Sto facendo una breve visitina agli amici.
Ti abbraccio a presto. Luca deve mettere il ghiaccio sulla caviglia e il tempo si sta stringendo
Un bacione speciale ai bambini.

VISION DE ARLEQUÍN ha detto...

HOOLA. EXELENTE INFORMACION

UN SALUDO DESDE ALGÚN PERDIDO LUGAR DE MI LINDO Y QUERIDO MÉXICO.

"LA VIDA ES UN GRAN CIRCO, PERO SIN ESPECTADORES"

CIAO

Janas ha detto...

Ciao, ti scrivo per dirti che ho lasciato un commento al tuo post sui maasai.
Mi devi scusare se non l'ho fatto mesi fa, quando l'ho letto. E' molto bello.
Spero che 100viaggi ti stia dando tante soddisfazioni.
ciao

Denford ha detto...

I hope we hear more about these travels, it is always so fascinating seeing the world through other people's eyes!

Francesca Romana ALEGI ha detto...

Rosy:
grazie, è sempre un piacere averti qui, spero che non ci siano più incidenti e che tu posa vivere una splendida e serena estate!

Arlequin:
gracias por visitarme, yo el MEXICO lo adoro, es uno del os paises mas hermosos y interesantes nunca visitados!


Janas:
grazie, non ti devi scusare , non ti devi sentire in dovere di lasciarmi i commenti, io ti apprezzo moltissimo, credimi perchè sei una ragazza che ci mette attenzione nel leggere! 100 viaggi va molto bene, un pò a rilento con la pubblicazione dei posts ma per il momento mi posso ritenere più che soddisfatta!



Denford:
it is a plaisure for me to have a comment from you here in my blog! When I have time I visit you and I find your posts really interesting, for this reason I add you in my blog list! Hope one day you will appreciate the emotions I try to transmit in traveling and hope you will consider me more than an average person who talks about travels!
greetings

Anonimo ha detto...

That's amazing! I've heard of this place and I could only dream of going to see it. My friend is from Peru and she says it's beautiful, though there are some places of poverty. Either way, that's some cool stuff =D

PATUCAWARRIOR ha detto...

Peru is a spectacular place...

Thank you for sharing with us...

Francesca Romana ALEGI ha detto...

Dear Ariwat:
yes it's true, Perù is marvellous and I've been lucky to visit it! Every country has its bed and its good, poverty it seems to be, more or less everywhere!
Thanks for visit me! Take care!


Thanks to you Patucawarrior:
I'm glad to see you here, Perù is beatiful, but honduras too!
Greetings!

victorysilcana ha detto...

¿Ves como puedes?.En un post no muy grande, has dado mucha, pero mucha información.
Yo ya tenia idea de estos gráficos y dibujos, pero te aseguro que he aprendido muchas cosas. No sabía que existieran en tantos países.
Ya estoy esperando el post donde espliques los significados de estos grabados.
Voy a ver que me cuentas de la salsa cubana.
Hasta ahora.