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sabato 9 maggio 2009

Would You like to taste Ugali Dish? Gradite un piatto di Ugali? ¿ Les gustaria probar un plato de Ugali?

If you decide to make a journey you must find the time to visit a typical market of that country (fruits, vegetables and all sort of food)! Have you ever seen the benches filled with meat or fish, with all kind of insects on? Or the meat dried in the sun? Then if it's hot the smell or the stink is really strong and it makes it more distinctive! They wrap it in sheets of newspaper or something similar, but even this is part of a culture! The best thing would be, if you can, try to cook some typical recipe. Recipes are simple, but sometimes for the few resources they have, you need time to prepare it , and to tell you the truth, in my personal experience, if things are easy then I get lost! For example: the rice. Many people tell me that is so simple to cook, but not for me! And in general for things in my life! If I find myself in front of major problems then I'm easy to get any kind of solution, on the contrary I get lost when faced with something very easy to solve, because I know that the solution is at hand and I can grasp it at the last minute! How strange it's life, or maybe it's me who is a very particoular person!
In all poor countries basically they arrange with food cheaper, the same ingredients are found in Africa, Central and South America, Asia and the Middle East and many other poor places. When should fend certainly the imagination is a great component! Usually the plates are unique and eaten together If there is the economic opportunity. In Italy there is the custom to eat meals separately because each dish must be tasted apart and it will be a problem for the typical "traditional Italian" to join the first together with the second and garnish! The "Traditional Italian" is not feeling confortable traveling abroad, because of the international cuisine , and for sure will come back home more slim! Well, I don't feel a "tipycal Italian", even though I love Italian cooking. Every country has its own traditions and we should respect them trying to taste everything, although sometimes you must have courage in tasting what you see!
The typical lunch in Tanzania consists of a single plate of Ugali or rice, with a sauce and a vegetable, the Michicha, a sort of spinach, unavailable in Italy, and if they can afford it, accompanied by fish or meat. Bananas are cooked as well, in Tanzania one of the most common quality is the pink one called Ndizi. Shall we talk about mangos and pineapples? I am missing those flavours!
I have tasted Ugali in Zanzibar, with vegetable, meat and spices, simply delicious! And don't forget that Zanzibar is the island of spices, can you imagine the tastes and the fragances?

Se decidete di fare un viaggio dovete assolutamente trovare il tempo di intrufolarvi nei mercati tipici di quel paese (frutta e verdura e di tutti i generi alimentari)! Avete mai visto i banchi pieni di carne, di pesce, con ogni specie di insetto sopra? O la carne essiccata al sole? C'è da sentirsi male ed il caldo accentua di più il forte odore, o addiruttura la puzza! Te la incartano nei fogli di giornale o qualcosa di simile, ma anche questo fa parte delle culture! La cosa migliore sarebbe, se si ha la possibilità, di provare a cucinare qualche ricetta tipica. Sono ricette semplici, ma a volte per i pochi mezzi che hanno, ci si mette del tempo, ed io a dire la verità, più le cose sono facili e più mi perdo! Ad esempio il riso, mi dicono che è tanto semplice cucinarlo, ma non per me! E così in generale per le cose della mia vita! Più mi trovo davanti problemi insormontabili e più riesco a trovare una soluzione, mentre mi perdo di fronte a qualcosa di estremamente facile da risolvere, sarà perchè so che la soluzione è a portata di mano e la posso afferrare in extremis! Ma che strana la vita, o forse sono io molto particolare come persona!
In tutti i paesi fondamentalmente poveri ci si arrangia con i generi alimentari più economici, gli stessi ingredienti si trovano in Africa, centro e Sud America, in Estremo ed in Medio Oriente ed in molti altri ancora. Quando bisogna arrangiarsi di certo non manca la fantasia! Di solito sono dei piatti unici, dove si mescolano, quando è possibile, diversi alimenti e si mangiano insieme. Noi in Italia questa cultura non l'abbiamo, dobbiamo mangiare i piatti separatamente proprio perchè ogni piatto deve essere assaporato separatamente e guai se dici all' italiano tradizionale di unire il primo al secondo e contorno! Loro sono proprio quelli che si trovano malissimo con la cucina degli altri paesi e ritornano di certo dimagriti! Ma questo non è giusto, ogni paese ha le sue tradizioni ed il rispetto sta nel provare tutto, anche se a volte ci vuole un certo coraggio!
Il pranzo tipico in Tanzania è costituito da una portata unica composta da Ugali o riso, accompagnato da una salsa e da una verdura, il
Michicha, ossia degli spinaci introvabili in Italia e, chi se lo può permettere, lo accompagna con carne o pesce. Si cucinano anche le banane, specialmente quelle di qualità rosa che si chiamano Ndizi . E' inutile dire che il mango e l'ananas sono eccezionali!
L''Ugali l'ho assaggiato a Zanzibar (buonissimo!), accompagnato da carne e spezie, Zanzibar è l'isola delle spezie, quindi, immaginatevi i diversi sapori!


Si uds deciden hacer un viaje no se pierdan la visita en un mercado típico de ese país (frutas, hortalizas y comida en general)! ¿Viste a los bancos llenos de carne, pescado, con arriba todas especies de insectos? ¿O la carne secada al sol? Y el calor acrece el fuerte olor o decimos ... la peste! Estos alimentos se lo involven en hojas de periódico o algo similar, pero esto tambien es parte de la cultura! Lo mejor sería, si se puede, ententar de cocinar algunas recetas típicas. Las recetas son simples, pero a veces por los pocos recursos que los paises pobres tienen se necesita bastante tiempo por cocinarlas, y digo la verdad, en mi personal experiencia cuando las cosas son fáciles me pierdo! Por ejemplo el arroz: me dicen que es tan simple cocinarlo, pero no para mí! Y esto me pasa, en general, por todas las cosas de mi vida! Si me encuentro con un gran problema una solución siempre la invento, pero si hay algo muy fácil de resolver, como me pierdo! Que extraña la vida, o tal vez soy yo una persona muy particular!
En todos los países pobres, básicamente, la comida està organizada con alimentos muy baratos, los mismos ingredientes se encuentran en Africa, como en América Central y del Sur, Asia y Medio Oriente y muchos más. Cuando tienes que sobrevivir con poco por cierto no falta la imaginación! Se habla de platos únicos, donde se ponen alimentos diferentes y se come todo junto. En la cultura italiana, los platos se comen separatamente ya que por el "Italiano tradicional" cada plato tiene su propio sabor y no puede ser mezclado a otros sabores , asì que serìa una locura unir el primer plato al segundo y al contorno! El "Italiano medio" se encuentra muy mal con la cocina de otoros paises y regresarà a su casa despues de un viaje muy flaco! Yo no me siento por nada una "italiana media", aunque me encanta nuestra cocina, creo que sea una falta de respecto no probar la comida extranjera, cada país tiene sus tradiciones , tambièn si de verdad hay que tener una fuerza de voluntad al provar algunos platos que a primer vista no parecen tan sabrosos!
En Tanzania la típica comida se compone de un solo plato con Ugali, o arroz, acompañado de una salsa y un vegetal, la Michicha, una calidad de espinaca que no se encuentra en Italia, acompañado con carne o pescado, siempre si es posible comprarlos. También se cocina a los plátanos, los mas conocidos son de la especie rosa llamados Ndizi. Sin hablar de los sabrosos que son mango y piña !
En Zanzíbar he comido Ugali casi cada dia(delicioso!), con carne y especias, Zanzíbar es la isla de las especias, entonces .... ¿ ustedes ya se imaginan a los diferentes sabores y fragancias?

When I returned to Zanzibar few months later, alone, I really had to arrange myself, I didn't have a lot of money! I slept in an apartment on a dirt mattress resting on the floor, the only prevention to avoid taking malaria was a mosquito net attached to a chandelier that fell flush on the mattress. Few years later I have discovered, before leaving for South Africa, that an effective remedy without having to take antimalarial prophylaxis was to take tablets of vitamin B12!
That time, during my stage in Zanzibar, I couldn't find a sponge to wash the dishes, someone suggested me to use the skin of coconuts, AMAZING ! I lived as an african and still feel an african, such kind of experiences can not be forgetten, I will always carry and keep them in my heart!



Quando sono tornata a Zanzibar da sola, mi sono dovuta veramente arrangiare, non avevo tanti soldi! Ho dormito in un appartamento con un materasso sporco appoggiato sul pavimento, unica prevenzione per evitare di prendermi la malaria era una zanzariera attaccata ad un lampadario che cadeva a filo sul materasso, e pensare che dopo un pò di anni ho scoperto , prima di partire per il Sudafrica, che un rimedio efficace senza dover fare la profilassi antimalarica , era assumere pastiglie di vitamina B12!
Non si trovavano le spugnette per lavare i piatti, e su suggerimento di qualcuno ho utilizzato la buccia delle noce di cocco, FENOMENALE, funziona! Ho vissuto come un'africana ed in fondo ancora mi sento un'africana, certe esperienze non si possono dimenticare ed io continuo ad averle nel cuore!


Cuando regresé sola a Zanzíbar despues de algunos meses, tuve que organizarme, puesto que faltaba el dinerito! Dormí en un apartamento sobre un sucio colchón apoyado en el piso; unica prevención para evitar que me cogiera la malaria un mosquitero atado a una araña que cayìa paralelo al colchón y lo cubrìa. Y pensar que después de algunos años he descubierto, antes de salir a Sudáfrica, que un recurso efectivo, sin tener que hacer la profilaxis antimalarica era tomarse la vitamina B12!
En mi permanencia a Zanzibar no se encuentraba una sola esponja o trapo para lavar los platos, alguien me sugirió utilizar la piel de coco, increíble, funcionaba! Viví como un'africana y aún me siento tal, algunas experiencias no se pueden olvidar y todavía las traigo en mi
corazón y en este largo viaje que es mi vida!

18 commenti:

PATUCAWARRIOR ha detto...

Hola Francesca!

Thank you for your kind words...
My two year old boy is named Diego...
Your pictures are beautiful...
As a young boy I traveled to Italy...
I have always wanted to visit Africa...
May your eyes continue to bring us the beauty of our world...

Salva ha detto...

Ciao Franci,

certo che su l'igiene ce da far accaponare la pelle, eh.
Carne messa cosi sotto quel sole caldo.
Peró, ce da dire che ogni nazione, fá quel che puó.
Alla fine siamo sinceri, molti piatti tipici della nostra cucina italiana, sono nati da necessitá! Esempio, la nostra pizza, le nostre fogacce, o anche piatti di pasta. Che alla fine questa necessitá di creare un piatto con pochi ingredienti, sono diventati i piú conosciuti!
Il modo di mangiare secondo una cronologia culinaria, é tipica per la nostra cucina. Ed anche giusta!!
Anche se non uso mangiare caldo come cena. Ma sono scelte di alimentazione fisiologica corretta!

A me piace provare tutto! bisogna essere aperti a tutto, stringere a volte denti e naso, e buttare giú la roba offerta.
Peró sorry, il numero uno é e rimane per me sempre la cucina nostra italiana.
Non per niente é valutata la migliore nel mondo ;)

Post interessante, dove mi ci rivedo, avendo provato quasi tutto di cucina straniera!

N'abbraccio,
Salva :)

victorysilcana ha detto...

Hola Francesca
Mientra leía tu post estaba recordando cuando yo trabajaba en un Centro de Acogida para Transeuntes.
Yo trabajaba allí de cocinera y al principio teníamos muy pocos fondos, por lo tanto me las tenía que ingeniar para guisar para todos, con muy poca materia prima.Tenía que inventar,recetas con lo que tenía en ese momento y gracias a Dios todos los días comíamos un 1º, un 2º, y algo de fruta.
Desde entonces te puedo asegurar que no tiro ninguna sobra de cualquier comida que realice ,siempre esa sobra la aprovecho para otro guiso.
Me encanta eso que dices, "si te encuentras con un gran problema y no ves la solución la inventas".
A mí me pasa lo mismo y pienso como dijo aquel :
"Si tienes un problema y no tiene solución, ¿para qué te preocupas?. Y si tiene solución, ¿para qué te preocupas?"
Muchas gracias por regalarnos tus experiencias, através de ellas nosotros nos trasladamos a ese mundo también.
Un abrazo.

Francesca Romana ALEGI ha detto...

Ciao Patukaworrior:
thanks for visit my blog, your words are nice as well and I'm happy if i can share my travel experience with someone who is really interested on it. I really think your blog is useful: I envy people like you who struggle for the love and a better life of human needs. I wish I could do the same but at the moment I can't afford it! Let's keep in touch, for sure I'm going to have a look on your projects in Honduras.

Salva:
lo sai no che te sei stato il primo a sostenermi con i tuoi commenti sui miei rari post e sinceramente mi fa sempre piacere avere le tue impressioni.
Un abbraccio, siculo DOC!

Victory:
tus palabras me afectan y como dicen los cubanos "me caen bien", me gusta cuando quien entra en mi blog pone atencion en lo que lee, tambien si mis posts pueden parecer largos porque hay 2 traduciones ademas del italiano! Mis posts tratan de emocionar a las personas tramite mis personales experiencias de viaje! Gracias amiga por comentar y visitarme!
un abrazo!

Aguaya ha detto...

Hola!! primero que todo un besito por el día de las madres, aunque ya haya pasado :-(
Y bueno, lo más autóctono de una ciudad, de un país, se encuentra en los mercados típicos. A mí me encantan!!
Un abrazo para ustedes,
AB, poniéndome al día con los blogs...

Infotainment ha detto...

Hru long time no see howz is Italy.. Thanks for Stopping by & for your comment. I have just read your above mentioned post & i feel at least once i wanna visit there.

Blessing Sunday Osuchukwu ha detto...

Molto interessante: In Africa il pranzo classico è più o meno, la "potenta" di riso qui viene realizzata con altri prodotti in altri paesi; mais, farina di manioca, di plantano, di igname ecc. Comunque sia, la maniera è sempre quella, la zuppa con delle ottime verdure, con pesce o carne, o tutte e due insieme.....insomma mi viene l'acqua in bocca. Oh, il 16 maggio faremo gustare molti piatti africani, asiani e europei a Cisterna...

roentare ha detto...

Seriously, I regreted missing out your blog content. This post is superb in deed with so many photojournalistic images of the locals. The life and the friendliness of the people really make the photography outstanding!

I like your use photography to compliment your journalistic writing. Simply excellent

Gianna ha detto...

Ciao Francesca, sempre post interessanti!

E-migrad@ ha detto...

Me gustó mucho el post, Francesca.

Desde chica siempre fantaseé con la idea de algún día poder viajar a África. En la escuela me encantaba aprender sobre los Parques Nacionales, la gente, su cultura.

Ahora, por razones de salud, veo un poco complicado el hecho de poder ir algún día a lugares como Sudáfrica, sin embargo no pierdo la esperanza y la ilusión de poder conocer alguno de esos lugares en el futuro.

Mientras tanto, gracias por acercarnos esas tierras a través de las fotos y tus relatos :)

Buena semana, mimos a los pequeños y saludos a Hernán.

Un beso para tí,

E-migrad@

Francesca Romana ALEGI ha detto...

Aguaya:
gracia por visitarme, entonces ya eres alemana? Pero bueno entre un cubano y alemano hay bastante diferencia! Pero por lo meno lo lograste! Un saludo a todas la familia!

Farrukh:
I'm not talking about Italy, at least not yet, anyway thanks for your greetings from Pakistan! Don't be always in a hurry when you pass from here, ok?
Ciao

Blessing:
ti ringrazio per l'invito, mi piacerebbe molto vedere come gestisci queste cose e soprattutto respirare un pò di Africa, ma sinceramente anche questa volta non potrò venire. Comunque prima o poi ci conosceremo, ne sono certa. Grazie per la visita!

Roentarre:
Thanks for coming. Unfortunately you should know: I'm not a journalist and not all the pictures are mine, but the emotions of the traveling, definetely YES!
Thanks Roen!


Icedgurl:
nice to see someone new!
Have a nice blogging too!

Stella:
grazie, è da parecchio che non ci vediamo, spero tu stia bene ed anche il resto degli amici italiani bloggueri!
un caro saluto!


Emigrad:
si tiendràs la oportunitad empiezas por Tanzania, Kenia o Namibia, por lo meno este es mi personal consejo!
un abrazo a ti y a toos por allà!

A Cuban In London ha detto...

Primero que todo felicidades por el dia de las madres (atrasado). Segundo, me encanto este post sobre la cocina de Tanzania. Fue interesante descubrir que compartimos ingredientes con Asia y Africa, tambien. Muchas gracias.

Saludos desde Londres.

Paola ha detto...

Pessavo da queste parti e mi sono fermata attratta da questo straordinario post... finalmene ho trovato una persona interessante che più o meno ha il mal d'africa!!!
Capisco benissimo quello che hai e provi a vivere allo stretto contatto con i locali...
Io che organizzo con alcuni amici via estremi ci definiamo "pazzi scatenati" per via di ciò che riusciamo a fare in paese e luoghi dove il turismo non arriva... Qualcosa nel mio blog ho postato alla voce "viaggio" e tra breve posterò la Namibia...
Cmq i miei complimenti!!!
Scusami se ho osato lasciare la mia traccia... ti lascio una buona giornata e se ti aggrada farmi visita sei la benvenuta... ciao ciao

Francesca Romana ALEGI ha detto...

Cuban, gracias!
Ya que tienes tantas cosas en comun, las mismas raices, pero udstedes a pesar de esto tienen una propria y muy original cultura!Gracias por tu comentario y cuidate!

Paola:
ben arrivata! Più o meno mal d'africa? Scherzi????Il mio Mal d'Africa è cronico e se ti fai un giretto tra i miei posts scoprirai che non ho tutti i torti! Ti passerò a trovare, non mancherò di leggere i tuoi posts, soprattutto quelli sui viaggi! Hai fatto benissimo a lasciare il tuo bellissimo commento, sai meglio di me che sono sempre ben accetti i commenti di chi ti viene a trovare! un caro saluto!

[G@ttoGiallo] ha detto...

Ma l'ugali, non è un porridge di maize, maïzena in francese ?
Comunque sia, adoro quel tipo di cucina.
E la michicha, si potrebbe rimpiazzare con l'oseille (se conosci)... ?

Francesca Romana ALEGI ha detto...

Ciao Gatto Giallo:
certo che è mais, non sempre usato come porridge ma accompagnato da verdure e a volte, per chi se lo può permettere, da pesce o carne. No, l'oiselle non la conosco, in Tanzania non credo si usi, ma farò una ricerca!
Bye, Bye!

ariwat ha detto...

Wow, it's crazy some of the stuff they have overseas from the U.S. I've tasted some foreign dishes and they were definitely different than what I'm used to eating, but it's hard for me to imagine eating something from the actual country without actually going. I didn't know about the B12 and Malaria relationship - or the cocunut skins! Very interesting.

Francesca Romana ALEGI ha detto...

Ariwat:
yes it is true: eating in the place where you travel on is the best way to get in touch with the real culture, but when you can't just close your eyes while eating a typical food and try to imagine to be there. Yes B12 for mosquitos (not only for malarian mosquitos) can be the best remedy! And the skin of the coconut perfect! I'm glad you find my post interesting, lol!