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mercoledì 25 febbraio 2009

Lo attraversiamo o no? Cross it or not ? Lo cruzamos?



L'Arusha National Park prende il nome dal popolo Warusha che vive nelle sue vicinanze. E' il più piccolo tra tutti i parchi del Nord della Tanzania (139 kmq). Al suo interno è presente il monte Meru, la seconda montagna più alta del paese (4.566 metri sopra il livello del mare), il cratere di Ngurdoto ed i laghi Mamela che fanno da sostegno permanente alla fauna selvatica ed è luogo di spostamenti migratori nei cambi di stagione.


Questa qui sotto sono io... 24 luglio 1998: il parco in parte lo abbiamo visitato a piedi, accompagnati da un ranger. La passeggiata è piacevole, sul nostro cammino incontriamo giraffe, gnu e bufali, il sentiero scelto è quello che passa sopra una piccola cascata. Una sosta per il pranzo al sacco e ripartiamo per il nostro game-drive: avvistiamo ippopotami, babbuini e dik-dik, la flora attorno è molto rigogliosa. Ad un certo punto siamo costretti a fermarci in quanto l'unica strada che porta al cratere di Ngurdoto è allagata. Minja (l'autista) non ha nessuna intenzione di passare perchè ha paura di rimanere impantanato. Andrea inizia a gettare sassi per verificare la reale profondità dell'acqua...Qui si pone il dilemma: giunti fino a qui che facciamo? Torniamo indietro o rischiamo?
"Hakuna Matata! Ora ci penso io!" Reazione mista a stupore e divertimento da parte dei miei compagni quando inizio ad immergermi fino alle ginocchia per verificare se possiamo passare... il viaggio continua!!!!!!!!


11 commenti:

la signora in rosso ha detto...

che bella avventura! ti invidio.
Ciao

Salva ha detto...

Sai cosa ho notato? hai delle ottime capacitá narrative. Cioé scrivi, e leggendoti ci si trova quasi catapultati li. Brava! Sono ansioso di leggere di piú!!

Un abbraccio,
Salva :)

Rosaria ha detto...

Che bello e pensare che qui a casa mia ci dobbiamo accontentare di seguire Marco Polo su skay, mentre tu li fai direttamente. Beata te.
Alla prossima su questo schermo!
Ciao.

Sofia ha detto...

Francesca, quanti giorni è durato il viaggio in Tanzania?
Immagino che si deve salvare le immagini e in ogni momento nella vostra memoria, come fosse ieri.
Fabulous!

Beijos!

Anonimo ha detto...

PER LA SIGNORA IN ROSSO: si è stato proprio bello, fa bene all'anima avere fortuna di visitare i posti, io sono andata molto all'avventura perché secondo il mio modo di essere è così che si conosce veramente un paese.
Ciao

PER SALVA: credo che quando una persona riesce a fare ciò che le piace risulta tutto molto più facile, io faccio un lavoro che proprio non mi stimola e quindi con questo mio blog riesco ad entusiasmarmi e a tirare fuori il buono che c'è in me e ne traggo giovamento.
grazie per i complimenti!

PER ROSY: beh Rosy, non è proprio così, ora è un pò di tempo che non viaggio, magari fosse sempre domenica! Chissà forse questo blog l'ho aperto proprio per questo...nell'attesa e speranza di riprendere la mia avventura! E se così fosse ti aggreghi al mio gruppo...un caro saluto

PER SOFIA: il mio primo viaggio in Tanzania è durato quasi un mese, poi però ci sono ritornata da sola per altri 2 mesi , io metto alcune foto per coinvolgere chi mi visita, sinceramente, come dici tu, ogni esperienza di viaggio rimane nel cuore indelebile e te lo porti con te nel corso della vita!
grazie e a presto!

Yuya ha detto...

In viaggio se ha bisogno sempre di persone con un pò di coraggio("), perche io non avrei provato in primis si se poteva passare, però te avrei seguita hahahaha, molto più facile per me e le mie paura, poi sull'acqua ancor di più. Mi sa che sarò al sicuro avventurando insieme a te.

Un bacione:)

Francesca Romana ALEGI ha detto...

Yuya: no me conociste antes... como ero ayer lo estas conociendo ahora! Volentieri ti porterei in un mio viaggio futuro (MAGARI!), la sera ci si diverte, ma di giorno niente pigrizia....! MUOVERSI! Per conoscere!!!!!!!!!!!
Grazie per il tuo commento e bacioni!

Blessing Sunday Osuchukwu ha detto...

Ciao sorella,
Spero che stia bene inseme a tutta la famiglia. Ma che bel viaggio che hai fatto, tra la cascata, leone e chi sa quante altre belle sorprese dalla nostra afascinante Africa, sai mi piacerebbe fare uno così........e poi questo Natale lo voglio passare là giù, avevo già invitato i miei amici del blog a scendere giù con me.....
E poi non so più tra te e Pieroangela chi è più bravo a raccontare queste cose, a volte mi sembra di seguire il Superquark....

Francesca Romana ALEGI ha detto...

Blessing, grazie per essere sempre presente! Ma a Piero Angela, ti prego, non mi paragonare, è veramente troppo! Anche perchè insieme alle mie foto e ai miei ricordi mi sento di prendere qualche notizia quà e là. Credimi, la Tanzania ancora non è finita, ho ancora molte cose da dire e da mostrarvi...e spero che sia in grado di trasmettervi tramite il mio cuore le emozioni che ho provato e che tuttora ho dentro di me come se fosse ieri, eppure sono passati undici anni!
con affetto sincero!
francesca

Anonimo ha detto...

Ciao cara 6 stata 1 brava capogruppo,te lo dicono le 2 bergamasche che erano su quelle Jeep nei Parchi della Tanzania,è stato 1dei viaggi più belli e ricchi di emozioni ed amicizie che abbiamo fatto,la bellezza della natura si è presentata a noi come in nessun altro posto,penso che però l'abbiamo così apprezzato,xchè eravamo 1gruppo affiatato.Visto questo indirizzo,penso ci scriveremo presto,bacioni da Mari e Gio

Francesca Romana ALEGI ha detto...

grazie a voi Mary e Giò: ho grande piacere se mi venite a trovare qui nel blog, soprattutto ora che parlo della Tanzania, avendo convissuto insieme queste emozioni...vi rendete conto della fortuna che abbiamo avuto a condividere questa esperienza insieme? E lo dimostra il fatto che, anche se di rado, continuiamo a sentirci...con immenso affetto...fra